L’economia russa continua a crescere


Qualche numero

I fessi e ignoranti russofobici italiani dovrebbero avere già percepito l’insensatezza della quindicina di pacchetti di sanzioni ”a boomerang” emessi dalla putrida Unione Europea nei confronti della Federazione Russa dall’inizio dell’Operazione militare speciale nella Piccola Russia detta ”Ucraina”.
Soprattutto quando gli arrivano le bollette dell’energia elettrica a domicilio e le trovano triplicate, quando fanno i conti alla cassa del supermercato e verificano che la stessa merce costa il doppio, e in molte altre situazioni nelle quali è facile riscontrare un aumento concreto e galoppante dei prezzi ch’è ben oltre l’inflazione ufficiale.

Tuttavia, sappiamo che una delle caratteristiche precipue degli imbecilli terminali è quella di eludere la Realtà Concreta, soprattutto quando essa si manifesta chiaramente all’opposto dei presupposti rozzamente ideologici con i quali sono state farcite le loro scatolette craniche già anguste attraverso i vetero-media ( televisione e quotidiani cartacei, mezzi obsoleti e intrinsecamente totalitari ).

Ovviamente, questo mio post – come i precedenti – non è dedicato alla categoria numericamente maggioritaria degli imbecilli, ma ai pochi che adoperano il cervello quotidianamente e alla ”zona grigia” degli intorpiditi che hanno bisogno di tanta pazienza e di un grande numero di stimolazioni per riaccendere le sinapsi.

1

Quei cagnetti italiani ed occidentali in genere che si sono venduti agli anglosassoni per due soldi e vengono ancora detti impropriamente ”politici” e ”giornalisti” avevano fieramente garantito a parole che le sanzioni avrebbero messo sul lastrico la Russia in pochi mesi, e che, conseguentemente, il Popolo russo si sarebbe finalmente ribellato al ”feroce dittatore Putin”.
Tutto quanto è avvenuto durante e dopo tali latrate prezzolate, è stato una lunga smentita di quella farneticante propaganda filo-atlantica.
Ennesima prova [1]:

”RUSSIA AD ALTO REDDITO: IL RAPPORTO CHE SPIAZZA I FAN DELLE SANZIONI

La Russia? Diventa un Paese ad alto reddito. Dall’Occidente arriva ancora una volta la conferma: l’economia di Mosca è in crescita.

Per gli investimenti nel settore militare, certo, ma non soltanto per questo motivo: registrano un incremento anche il commercio, il settore finanziario e quello dell’edilizia.

Lo afferma la Banca Mondiale, dopo un rapporto simile pubblicato alcuni mesi fa dal Fondo Monetario Internazionale.

Entrambe le organizzazioni hanno sede a Washington, dove da almeno due anni si esaltano le sanzioni verso Mosca che, però, non sembrano sortire l’effetto sperato.

[ … ].”

Alcuni dati :

● nel 2023, il reddito medio lordo pro-capite dei cittadini russi è aumentato da 12.830 a 14.250 $;

● la Russia è salita dal 72° al 53° posto nella classifica globale, e superando la quota di 14.000 $ è passata dalla fascia di reddito medio-alto a quello alto;

● il PIL russo è cresciuto del 3,6% nel 2023 [2], e secondo il FMI dovrebbe segnare un +3,2% nell’anno corrente;

● la crescita è stata trainata dall’apparato militare-industriale, certo, ma ne hanno beneficiato anche il settore commerciale ( +6,8% ), quello edile ( 6,6% ), e quello finanziario ( +8,7% ).

Più uno storico :

● il reddito nazionale lordo pro capite è passato dai 1.750 $ del 1999 ( anno in cui V. V. Putin è diventato presidente ) agli attuali 14.250 $.

2

La domanda razionale e articolata che chi non è ultrà perso dell’uno o dell’altro blocco geo-strategico si pone, è : il lavoratore russo beneficia di quest’incremento di ricchezza, e, se sì, quanto ?

La premiata testata InsideOver, che è nata nel 2014 come spin-off de il Giornale online ( allora si chiamava Gli Occhi della Guerra )[3] e certamente non può essere definita ”filo-russa” né ”filo-putiniana”, ha dato una risposta netta con un paio di articoli dedicati che voglio qui citare.

2.1

Primo [4]:

”Così la guerra di Putin rende felice l’operaio russo

In un bell’articolo pubblicato da Carnegie Politika, Ekaterina Kurbangaleeva spiega bene, e senza spendere troppe parole, quale sia il legame tra situazione economica e consenso per il Cremlino nella Russia di oggi. La diremmo un’analisi di stampo quasi marxista, se non fosse che Marx non è più di moda mentre vanno alla grande i luoghi comuni e i giudizi sommari. La Kurbangaleeva cita i dati disponibili, che parlano abbastanza chiaro: “I redditi reali (in Russia, n.d.r.) sono aumentati del 5,8% nel 2023 e allo stesso ritmo nel primo trimestre del 2024, secondo il Servizio statistico statale russo (Rosstat). Oltre a ciò, i dati del Servizio fiscale federale mostrano che le entrate fiscali dello Stato russo sul reddito nel 2023 sono state superiori del 40% rispetto al 2021 (la parte del leone di questo aumento è avvenuta nel 2023)” [ … ].”

Altri punti :

● le oblast’ ( regioni amministrative ) che più hanno incrementato il gettito fiscale sono quelle tradizionalmente assistite dallo Stato federale;

● il capitale complessivo depositato nei conti bancari dei russi è addirittura triplicato dal 2022;

● nel 2023, il valore totale dei mutui detenuti è cresciuto del 34,5% e la domanda di ulteriori finanziamenti non è calata nei primi quattro mesi dell’anno corrente : ”molti russi hanno abbastanza risparmi per versare un deposito del 30% su una proprietà (il deposito iniziale medio) e sono felici di contrarre mutui ventennali, suggerendo che contano sul continuo sostegno statale”;

● cito ancora :

”In sostanza, i primi beneficiari di questa situazione sono i “colletti blu” della Russia. Le professioni più richieste oggisono quelle di fresatore, macchinista, saldatore, tessitore e operaio tessile. Operai specializzati che questi due anni hanno visto triplicare i propri salari. Come, per fare altri esempi, i corrieri e gli autisti. I camionisti a lunga percorrenza guadagnano oggi in media 180.000 rubli al mese (+38% su base annua), mentre i corrieri possono guadagnare fino a 200.000 rubli al mese. Il che vuol dire: guadagnare quanto i membri dell’Accademia delle scienze, le migliori menti del Paese, beneficiati con un aumento (che scatterà però nel 2025) da un recente decreto di Putin.”

Il risvolto godurioso di questo periodo felice della classe lavoratrice russa, è che restano al palo proprio quei radical chic progressisti del tutto simili ai fluidi occidentali, i cretini con la laurea che sostenevano ciecamente quel truffatore di Aleksej Naval’nyj ( Алексей Анатольевич Навальный; trasl. anche Navalnyj, Navalny )[5] e scimmiottavano i dem occidentali.

2.2

Secondo [6]:

”La guerra mobilita la Russia profonda, riaprono pure le vecchie fabbriche sovietiche

La “Rust Belt” della Russia sta rinascendo sul fronte industriale grazie alle commesse della guerra in Ucraina. Le zone industriali degli Urali, infatti, stanno ricevendo commesse colossali per sostenere la guerra in Ucraina e la mobilitazione produttiva con cui il Paese governato da Vladimir Putin si sta muovendo per rifornire le truppe impegnate al fronte.

Si mobilitano le fabbriche degli Urali

Le industrie militari degli Urali sono state, in certi casi, riaperte nelle vecchie fabbriche spostate nella Russia profonda nel 1941, dopo l’aggressione tedesca all’Unione Sovietica, che per decenni hanno rifornito l’Armata Rossa e negli ultimi trent’anni erano state abbandonate a un graduale declino.

[ … ].”

Ancora una volta, si ribadisce che la classe sociale beneficiaria è quella working class che in Russia sostiene Vladimir Putin e negli Stati Uniti d’America sostiene Donald Trump.
Altro punto :

● il Financial Times scrive che alla fine del 2023 la produzione industriale era aumentata nel 60% circa delle oblast’ russe, e ammette il fallimento delle sanzioni UE.

3

Concludendo.

Anche gli analisti atlantisti hanno dovuto ammettere il fallimento delle politiche sanzionatorie : la Federazione Russa ha colto l’occasione dell’Operazione speciale per rivitalizzare dozzine di aree industriali oramai chiuse oppure in crisi, e le sanzioni sono state aggirate con l’infittimento delle relazioni commerciali con i Paesi BRICS e con quelli che si stanno emancipando dal guinzaglio atlantico. Propedeutici alla crescita di tali relazioni sono stati il Forum di San Pietroburgo, il summit dello SCO, e gli incontri bilaterali, tutte situazioni nascoste dai media ”democratici e liberali” italiani ed occidentali in genere.

E’ bene ribadire che c’è un mondo che cresce anagraficamente, economicamente, militarmente … che si emancipa, e tra non molti anni supererà il decrepito e rinsecchito ”giardino fiorito” occidentale – espressione del razzista e vecchio canchero Josep Borrell, già facente funzioni di ministro degli esteri dell’UE.

Per quanto riguarda la Russia, il bivio epocale si presenterà al termine dell’Operazione speciale ( sempre che non scali fino alla dimensione di guerra globale, magari combattuta con le armi atomiche ): è auspicabile che una parte delle industrie militari verrà convertita alla produzione di beni di consumo civile e quotidiano, per un upgrade stabile e soddisfacente i bisogni dei lavoratori e della piccola borghesia russa, che in questi decenni hanno comprato manufatti cinesi RPC e coreani del sud.

=

Note

[1] : ”RUSSIA AD ALTO REDDITO: IL RAPPORTO CHE SPIAZZA I FAN DELLE SANZIONI”, Andrea Murgia, Byoblu, 5 luglio 2024, [ https://www.byoblu.com/2024/07/05/russia-ad-alto-reddito-il-rapporto-che-spiazza-i-fan-delle-sanzioni/ ];
vedi : ”Russia was classified as a high-income country”, World Bank Group, 2 luglio 2024, [ https://www.worldbank.org/en/about/leadership/directors/eds23/brief/russia-was-classified-as-high-income-country ];
vedi : ”World Bank country classifications by income level for 2024-2025”, AA. VV., World Bank Group, 1° luglio 2024, [ https://blogs.worldbank.org/en/opendata/world-bank-country-classifications-by-income-level-for-2024-2025 ].
[2] : ”Global Economic Prospects, June 2024 (English)”, World Bank Group, 11 giugno 2024, [ https://documents.worldbank.org/en/publication/documents-reports/documentdetail/099003106112426991/idu1bc56b5c41f04914acb194181b46ce62466fe ];
{ PDF } : [ https://documents1.worldbank.org/curated/en/099003106112426991/pdf/IDU1bc56b5c41f04914acb194181b46ce62466fe.pdf ].
[3] : vedi ”Chi siamo”, InsideOver, [ https://it.insideover.com/chi-siamo ].
[4] : ”Così la guerra di Putin rende felice l’operaio russo”, Fulvio Scaglione, InsideOver, 2 giugno 2024, [ https://it.insideover.com/economia/cosi-la-guerra-di-putin-rende-felice-loperaio-russo.html ].
[5] : ”Notizie, e Archivio”, Marco Poli, VK, 21 febbraio 2024, [ https://vk.com/wall170191717_3633 ];
BBX : [ https://www.blackboxx.it/2024/02/21/game-over-per-a-navalnyj/ ].
[6] : ”La guerra mobilita la Russia profonda, riaprono pure le vecchie fabbriche sovietiche”, Andrea Muratore, InsideOver, 20 luglio 2024, [ https://it.insideover.com/economia/la-guerra-mobilita-la-russia-profonda-riaprono-pure-le-vecchie-fabbriche-sovietiche.html ].

===


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *