Le spassose “riserve” romane


Notizie, e Commento

Consiglio il pezzo di Gianandrea Gaiani pubblicato a Ferragosto su Analisi Difesa [1].
E’ da qualche mese, che dalle parti romane leggiamo un po’ di disagio per la piega degli eventi nella Piccola Russia.
Ora, con la grave provocazione dell’incursione kievana nell’Oblast’ di Kursk ( Курская область )[2] approvata e coadiuvata dagli anglo-americani – bisogna essere davvero ingenui, per pensare il contrario – è stata superata l’ennesima linea rossa.
Cito [3]:

”Tutte ragioni che dovrebbero sollevare dubbi, preoccupazioni e perplessità in ogni governo europeo, non solo in quello italiano. In più sarebbe ingenuo credere che l’attacco a Kursk sia stato pianificato e attuato tutto dagli ucraini senza il contributo d’intelligence e operativo quanto meno degli anglo-americani che, guarda caso, hanno loro truppe “irregolari” sul terreno come dimostrano alcuni video diffusi sui social.

Secondo un funzionario occidentale a conoscenza della pianificazione citato anonimamente dall’agenzia statunitense Bloomberg, Kiev ha discusso diverse opzioni per attaccare la Russia prima di scatenare l’assalto alla regione di Kursk il 6 agosto mentre Stati Uniti e Unione Europea hanno dato la loro “benedizione” all’Ucraina per l’attacco.

[ … ].

Da un lato non regge la “favola” degli ucraini che invadono da soli il territorio russo lasciando stupiti NATO e UE, che hanno comunque plaudito all’iniziativa, dall’altro occorre chiedersi quanti stati membri delle due organizzazioni siano stati informati e abbiano potuto esprimere le loro valutazioni in merito all’attacco.”

E i capi formali dell’amministrazione politica italiana – come il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e il Ministro della difesa Guido Crosetto – balbettano.

Buona lettura.

2

Allego che a giugno, dopo alcune dichiarazioni tenuamente dubitative delle progressive e fantastiche sorti della guerra preparata fin dal 1992 e agita dalla NATO fino all’ultimo ucraino negli anni recenti, l’aereo sul quale viaggiava il ministro Crosetto di ritorno da un summit della cosca atlantica dovette fare un atterraggio di emergenza a Ciampino, siccome nella cabina di pilotaggio si era sviluppato del fumo [4].

Un ”caso”, eh.

=

Note

[1] : ”Riserve più che giustificate”, Gianandrea Gaiani, Analisi Difesa, 15 agosto 2024, [ https://www.analisidifesa.it/2024/08/riserve-piu-che-giustificate/ ].
[2] : ”Notizie”, Marco Poli, VK, 12 agosto 2024, [ https://vk.com/wall170191717_3975 ];
BBX : [ https://www.blackboxx.it/2024/08/12/lazione-omicida-suicida-nelloblast-di-kursk-e-droni-sulla-bielorussia/ ].
[3] : fonte #1.
[4] : ”Fumo in cabina sul volo del ministro Crosetto: atterraggio d’emergenza a Ciampino”, Francesca Galici, il Giornale, 14 giugno 2024, [ https://www.ilgiornale.it/news/interni/fumo-cabina-sul-volo-ministro-crosetto-atterraggio-emergenza-2334555.html ].

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